Assonometria isometrica di un prisma esagonale
Il prisma nel disegno a fianco è un prisma retto a base esagonale in assonometria isometrica. Il procedimento adottato in questo caso segue il metodo diretto, che non tiene conto del rapporto di riduzione sugli assi assonometrici, che per l'assonometria isometrica è uguale a circa 0,81. Dopo aver disegnato gli assi assonometrici, si disegni l'esagono della base in vera grandezza, posizionandolo vicino agli assi. Si proiettino sull'asse Z e su una retta passante per 0 ortogonale a Z i vertici della base in vera grandezza secondo direzioni ad essi ortogonali, e si riportino su X e Y le stesse misure tracciando gli archi con centro su 0, origine degli assi. Otterremo su essi i punti 1′, 2′...8′. Tracciando da questi ultimi le parallele agli assi X e Y otterremo dalla loro intersezione i vertici di base del solido, ovvero i punti A′, B′, C′, D′, E′, F′. Naturalmente dovremo considerare le intersezioni delle parallele che passano per i corrispondenti punti sugli assi, ad esempio C′ sarà dato dall'intersezione tra le parallele passanti per 7′ (coordinata su X) e per 3′ (coordinata su Y). Disegnata la base del solido in assonometria, basta tracciare le verticali per i vertici di essa e segnare su tali verticali l'altezza del solido, in questo caso generica. Si otterrà in tal modo anche la faccia esagonale superiore del prisma. Scarica il file .pdf se intendi seguire tutte le fasi di costruzione del disegno, dall'inizio alla fine del suo svolgimento.